La Spirale del Sopravvivere/Prosperare: IFS e Teoria Polivagale
Andrea Vettorino, Agosto 2023
Verso più comprensione e compassione
I Sistemi Familiari Interni (IFS) e Teoria Polivagale sono due modelli relativamente recenti e sempre più conosciuti nell’ambito terapeutico e clinico. Il primo riguarda principalmente l'aspetto psicologico, mentre il secondo è più legato alla comprensione del sistema nervoso e al suo impatto sulla salute umana.
“Gli stati psicologici hanno un riscontro nella nostra biologia”
La Spirale del Sopravvivere/Prosperare, sviluppata da una psicoterapeuta con approccio somatico, Ruth Culver, cerca di mettere in parallelo questi due modelli con l'intento di evidenziare come i diversi stati psicologici trovino una corrispondenza nella nostra biologia, promuovendo così una maggiore comprensione e compassione per uno stato psicofisico specifico.
Teoria Polivagale
Entrambi questi approcci cercano di darci un'idea dei nostri meccanismi di difesa. Iniziando dal lato destro della Spirale, cominciamo col dire che la Teoria Polivagale descrive i vari stati del Sistema Nervoso Autonomo (SNA), per la quasi totalità al di fuori del nostro controllo. La domanda centrale alla quale l'SNA cerca di rispondere, attraverso una scansione istantanea ed automatica dell'ambiente (chiamata neurocezione), è: 'Sono al sicuro?'
“Sono al sicuro?”
A seconda della risposta a questa domanda, in ogni istante, diverse suddivisioni dell'SNA sono più o meno attivate. Tradizionalmente queste suddivisioni sono: il Sistema Nervoso Simpatico e il Sistema Nervoso Parasimpatico. La Teoria Polivagale, riconoscendo il ruolo centrale del nervo vago all'interno del Sistema Nervoso Parasimpatico, sostiene che le suddivisioni principali del Sistema Nervoso Autonomo (SNA) siano tre invece che due: il Sistema Nervoso Simpatico, il Sistema Nervoso Parasimpatico Dorso Vagale e il Sistema Nervoso Parasimpatico Ventro Vagale.
Iniziando dalla fascia verde in basso (lato destro), quando il Sistema Nervoso Ventro Vagale prevale, ho un senso di sicurezza e connessione con me e con l’ambiente circostante.
Salendo nella fascia ambra, il Sistema Nervoso Simpatico è attivato: avverto un senso di dover fare qualcosa e un'energia intensa che scorre attraverso di me (il Sistema Nervoso Simpatico è ipereccitato).
Procedendo verso la zona rossa nella Spirale, il Sistema Nervoso Parasimpatico Dorso Vagale è attivato (ipoeccitato) ed in me c’è un senso di collasso e sconforto.
Nella transizione tra la zona ambra e rossa, c’è una zona di congelamento, dove c’è ancora un po’ di energia dell’ipereccitazione del Sistema Nervoso Simpatico (piano piano in transizione verso l’ipoeccitazione) combinata con l’ipoeccitazione del Parasimpatico, producendo una sensazione di incapacità di agire.
“Fai un respiro profondo... di che tipo?”
Possiamo comunicare con il Sistema Nervoso attraverso la nostra respirazione. Se ci sentiamo sconfortati, nella zona rossa, una prolungata inspirazione può avere un effetto energizzante, mentre nella zona gialla, in cui prevale la risposta di attacco e fuga, prolungando l’espirazione possiamo indurre un effetto calmante sul sistema nervoso.
Possiamo spostarci su e giù lungo la Spirale a seconda delle necessità del momento. Il problema nasce quando il nostro Sistema Nervoso rimane bloccato in uno stato, ad esempio a seguito di un trauma, cioè l’effetto di un'esperienza stressante, dolorosa o pericolosa. La buona notizia è che è possibile riadattare il nostro Sistema Nervoso in ogni momento della nostra vita, in modo da tornare a una risposta più sana ed adeguata agli eventi della vita.
Sistema Familiare Interno (IFS)
Spostandoci al centro della Spirale, notiamo i due cerchi del 'Mi fa male' e del 'Io sono', che riflettono gli stati più recettivi dell'essere. Complementariamente, ci sono stati più orientati all'azione, come il 'Non posso', 'Devo' e 'Io posso'.
L'IFS distingue le parti di noi da ciò che è la consapevolezza di queste parti, il nostro Sé. Muovendoci sul lato sinistro della Spirale, possiamo partire dallo stato di 'congelamento', nel quale la sopraffazione provoca una reazione del sistema interiore che, in qualche modo, isola le parti di noi legate a questo dolore. In questo modo, imprimo in me emozioni non processate.
“Nel congelamento, isolo le parti di me legate a questo dolore.”
Nella fascia superiore (crollo emotivo), possiamo trovare tra l'altro l'eccesso di sonno, fatica cronica, segni di depressione e rassegnazione. In qualche modo, questo non è direttamente il dolore dell'esiliato ma piuttosto un modo per evitarlo, quando non abbiamo più energia o fiducia di trovare strategie alternative. Nascono così dei ruoli che parti di noi, protettori, assumono al fine di proteggere il sistema dal dolore degli esiliati oppure proteggere gli esiliati stessi dal riprovare un simile dolore.
“Questo non è direttamente il dolore dell'esiliato
ma piuttosto un modo per evitarlo.”
Parti protettrici meno estreme (legate alla sottomissione) possono essere quelle legate all'isolamento, intellettualizzazione, bypass spirituale e, più in generale, a dipendenze che intorpidiscono. Parti protettrici sono presenti anche nella fascia ambra dell'attacco e fuga (protettori correttori). È qui che si manifestano atteggiamenti perfezionistici, cinici, di critica e dipendenze legate alla distrazione.
Parti protettrici hanno imparato cosa ha funzionato per tenere il dolore a bada, per cui continuano ad avere lo stesso ruolo ogni volta che qualcosa li attiva. Con il trauma, la nostra vita è guidata dai protettori, senza sapere che ci sono altre possibilità. Gradualmente, possiamo imparare a riporre fiducia nel Sé, continuando un processo di sviluppo naturale come esseri umani.
“La nostra vita è spesso guidata dai protettori,
ma possiamo imparare a fidarci nuovamente del Sé.”
Quando siamo sicuri e connessi, nella fascia verde in basso della Spirale, le nostre parti interiori sono sempre presenti ma ora guidate dal Sé, lavorando in armonia e cooperazione l'una con l'altra. Il Sé è una risorsa disponibile in ogni momento, anche se a volte può essere difficile da percepire, simile al Sole dietro le nuvole.
“Quando siamo sicuri e connessi, le nostre parti interiori
lavorano in armonia sotto la guida del Sé.”
Connettendosi da un'energia del Sé alle diverse parti interiori, possiamo sviluppare la fiducia di queste ultime nel nostro Sé e passare via via più tempo in uno stato di connessione e fiducia. Le parti imparano che fanno parte di un sistema e che non dipende tutto da loro.
“Le parti interiori imparano che sono parte di un sistema e che non sono sole.”
Da questo stato di sicurezza e connessione, possiamo accogliere altri stati del sistema nervoso ed apprezzare uno stato misto. L'energia del Parasimpatico Dorso Vagale può aiutare a entrare in intimità, mentre l'energia energizzante del Sistema Simpatico può essere d'aiuto nel gioco, come correre per divertimento e non per paura.
Pendolazione interiore
Testimoniare ed entrare in relazione, da un luogo di calma e compassione, con uno stato interiore attivato può essere l'elemento di guarigione e riconfigurazione del nostro sistema nervoso. Questo può assumere la forma di un'oscillazione (o pendolazione) interiore, nella quale da una consapevolezza incarnata mi rivolgo alle parti di me sofferenti e invio un messaggio che ha il senso di dire 'So che sei qui, io sono qui con te’.
“Tenere traccia di ciò che accade nel nostro corpo, come supporto per il lavoro emotivo.”
Questa Spirale del Sopravvivere/Prosperare vuole aiutare a tenere traccia di ciò che accade nel nostro corpo, come supporto per il lavoro emotivo. Creare senso, incluso il contesto biologico, potrebbe aiutare a ridurre il senso di vergogna e portare compassione alle nostre esperienze interiori.
Nota
Grazie a Alessio Rizzo per la collaborazione in questa traduzione della Spirale ed a Ruth Culver per la fiducia. Questa risorsa open source è creata ed offerta gratuitamente per sostenere tutti colore che stanno affrontando sfide legate alla salute mentale.